
Reperibilità h 24: +39 366 6626696
(riservato esclusivamente alle procedure di crioconservazione dei pazienti oncologici)
LA BIOBANCA DEL SERVIZIO DI PMA DELL’AZIENDA OSPEDALIERA CANNIZZARO
La Biobanca del Servizio di PMA, certificata secondo le normative vigenti, è attiva dal 21-06-16 e permette di crioconservare ovociti, spermatozoi e tessuto ovarico. L’équipe della biobanca offre un servizio di consulenza a donne e uomini in età riproduttiva affetti da neoplasie al fine di organizzare un percorso specifico di preservazione della fertilità prima dei trattamenti oncologici. L’approccio multispecialistico è garantito dalla presenza di specifiche figure professionali come l’oncologo, il ginecologo della riproduzione, l’embriologo e lo psicologo.
CONTATTI
SEDE
U. O. di Ostetricia e Ginecologia
Via Messina, 829 - 95126 - CATANIA
Edificio E2; piano -1
DIRETTORE
Paolo Scollo Medico Ginecologo
ÈQUIPE
Placido Borzí - Medico Ginecologo
Salvo Asero - Medico Ginecologo
Marco Galletta - Medico Ginecologo
Giusy Scandurra - Medico oncologo
Maria Elena Vento - Embriologo
Simona Rizzari - Embriologo
Marianna Paradiso - Embriologo
Maria Cristina Bordonaro - Biologo
Luca Billotta - Biologo
Federica Lunelio - Biologo
Maila Strabbioli - Infermiere
Carlo Occipite - Infermiere
Sonia La Spina - Psicologo
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Telefono: +39 095 7262256
Fax: +39 095 7262255
Reperibilità h 24: +39 366 6626696 (numero riservato esclusivamente per le procedure di crioconservazione dei pazienti oncologici, non usare per altre esigenze)
E-mail: pma@ospedale-cannizzaro.it - certificata: pres.cel.t.o@pec.aoec.it
DIMENSIONE DEL PROBLEMA
In Italia, ogni giorno vengono diagnosticati circa 30 casi di tumore in pazienti di età inferiore ai 40 anni, pari al 3% della casistica generale (364.000 di nuovi casi nel 2012 - stima AIRTUM), con netta prevalenza per il sesso femminile. Per le donne in età riproduttiva, i tumori più frequenti sono il carcinoma mammario, il carcinoma della cervice uterina ed il melanoma. Per gli uomini l’incidenza di patologia neoplastica maligna entro i 40 anni (stimata intorno all’1,4%), include i tumori del testicolo, della tiroide, colon-retto, il melanoma e il linfoma non Hodgkin.

AIRTUM. Incidenza proporzionale dei tumori nell'età 20-44 anni
La diagnosi sempre più precoce e le terapie innovative hanno notevolmente migliorato il tasso di sopravvivenza dei giovani pazienti oncologici, e le tecniche di crioconservazione rappresentano la speranza per un futuro fertile. La possibilità di preservare la fertilità è un aspetto che dovrebbe essere affrontato prima dell’inizio dei trattamenti antitumorali.

PRESERVAZIONE DELLA FERTILITÀ FEMMINILE
CRIOCONSERVAZIONE DEGLI OVOCITI

Dal gennaio 2013 la crioconservazione di ovociti non è più considerata una tecnica sperimentale, ma un’importante strategia di preservazione della fertilità femminile che ha portato a risultati riproducibili. È indicata in pazienti che possono rinviare il trattamento antitumorale di 2-3 settimane con una riserva ovarica adeguata. Quando la paziente vorrà utilizzare i propri gameti, si procederà con lo scongelamento degli stessi e con la fecondazione in vitro.
CRIOCONSERVAZIONE DEL TESSUTO OVARICO
È una tecnica nuova e ancora sperimentale. Consiste nel prelievo di frammenti di corticale ovarica per via laparoscopica da destinare alla crioconservazione evitando in tal modo la stimolazione ormonale. Può essere effettuata pertanto in qualsiasi momento del ciclo mestruale consentendo di iniziare tempestivamente il trattamento antitumorale. Tale metodica indicata in donne di età inferiore a 38 anni con riserva ovarica adeguata, permette di preservare sia la funzione steroidogenetica che la funzione riproduttiva (Linee guida AIOM, 2015).

PRESERVAZIONE DELLA FERTILITÀ MASCHILE
La crioconservazione del seme e del tessuto testicolare permette di conservare i gameti
maschili per un tempo indefinito (a - 196 °C in azoto liquido) preservando inalterata la fertilità per un loro uso futuro. Dopo chemio/radioterapia quasi 1/3 dei pazienti che ha avuto una neoplasia in età adolescenziale va incontro ad azoospermia (completa assenza di spermatozoi) e 1/5 ad oligozoospermia (ovvero ridotta concentrazione di spermatozoi).
Altre indicazioni alla crioconservazione dei gameti maschili sono enunciate nelle
“Guidelines on Male Infertility – European Association of Urology”:
- prima di un intervento chirurgico che può interferire con la fertilità (chirurgia sul collo vescicale);
- rimozione del secondo testicolo in pazienti con tumore testicolare bilaterale;
- dispermie ingravescenti;
- criptozoospermia;
- aneiaculazione neurogena (pazienti mielolesi) o psicogena;
- ipogonadismo-ipogonadotropo;
- sindromi genetiche a grave rischio riproduttivo in età adulta;
- azoospermia ostruttiva e non;
- difficoltà psicologiche o logistiche per la raccolta del campione.